“Vi auguro di riuscire ad eliminarmi prima del diploma” -Korosensei
Salve a tutti! Oggi apre la rubrica “Focus on”, ovvero dei post in cui focalizzeremo l’attenzione su di un manga in particolare, recente o anche passato. Inauguriamo questa sezione con uno dei fenomeni del momento:
Ansatsu kyōshitsu (暗殺教室 ), Assassination Classroom
LA TRAMA
Dimenticate compiti in classe e test a sorpresa, gli studenti della 3E della scuola media Kunugigaoka hanno ben altri problemi a cui pensare: devono uccidere il loro insegnate entro la fine dell’anno! Certo il loro prof non ha nulla a che vedere con comune insegnate, cambia colore in base all’umore, si muove a velocità Mach 20 ed è…tentacolato! Questa bizzarra creatura, a metà tra un alieno e un polpo, è inoltre responsabile di un grave reato: la distruzione del 70% della superficie della luna (!) e minaccia di riservare lo stesso trattamento alla Terra a meno che uno dei suoi studenti non riesca ad ucciderlo entro la data stabilita.
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Essendo più veloce di quanto si possa immaginare per lui sarebbe facile fuggire e distruggere il pianeta, ma decide di trascorrere l’ultimo anno di vita della Terra ad insegnare e fungere da bersaglio per i demotivati ragazzi della 3E (dove la E sta per END, il luogo dove vengono inviati gli “scarti” delle classi migliori). Le loro lezioni si trasformano quindi da noiose e abitudinarie a vere e proprie avventure nel tentativo disperato di far fuori il proprio professore. Come fare ad uccidere un essere che si muove ad una tale velocità? Sembra impossibile, e di fatti il nome stesso che i ragazzi scelgono per il tentacolato insegnante è indicativo: Korosensei ( 殺せないkorosenai =che non si può uccidere + 先生sensei = insegnante). Tuttavia mettendosi d’impegno e giocando di squadra pian piano i ragazzi riescono a mettere a segno qualche tiro. Ma non sarà che tra una lezione di storia e una di assassinio Korosensei sta tentando di insegnare qualcosa a questi ragazzi senza fiducia in se stessi? E come mai si mette tanto di impegno per degli studenti, emarginati dall’intera scuola, con i quali non ha nulla a che fare? Lasciarcelo scoprire è l’obiettivo di questo shōnen manga, realizzato da Yūsei Matsui e pubblicato, in Italia, dalla Panini Comics (Planet Manga). Diventato in breve tempo un fenomeno in Giappone è una novità da non lasciarsi sfuggire.
I PUNTI FORTI
La trama, innovativa per uno shōnen scolastico e ricca di spunti comici.
La capacità di passare da scene comiche e irrealistiche ad altre piene di pathos ed anche con finalità pedagogiche. Korosensei segue i ragazzi con incredibile impegno e cerca in tutti i modi di farli emergere per dimostrare a loro stessi, ma anche al resto della scuola, che non sono gli scarti che vogliono fargli credere.
I personaggi principali, molto ben caratterizzati. Da Korosensei a Karma passando per Bitch-sensei (si proprio bitch) ogni personaggio principale ha la propria preferenza sulle tecniche di assassinio e si pone in modo diverso rispetto alle difficoltà della vita. Questo tuttavia lascia un po’ sullo sfondo la maggioranza della classe, facendo emergere solo i protagonisti.
I PUNTI DEBOLI
La velocità della narrazione in alcuni punti, anche se dovrà essere considerata la durata totale del manga (al momento sono stati pubblicati13 volumi in Giappone, 6 in Italia. L’opera è in corso).
La mancata chiarezze di alcuni aspetti della trama e dei personaggi, in particolare Korosensei, ma essendo un manga fantasy molte cose vanno prese per come sono, e ci sarà tempo per aggiungere eventuali nozioni essendo l’opera appena agli inizi.
VOTO FINALE
8/10
Come giudizio iniziale mi sento di dare un voto alto perchè le premesse sono ottime e non vedo l’ora di continuare a scoprire l’esilarante storia di questa classe e del suo incredibile professore.
Da poco è iniziata la messa in onda della prima stagione dell’anime di Assassination Classroom e ne stanno girando anche una live action.
Per ora è tutto, al prossimo focus,
-Bibi