Major Crimes 4.01 – A rose is a rose [Commento Angie]

E poi… Poi succede che nel lontano Gennaio (ben 5 mesi fa) finiva il telefilm che più adoro al momento. Finiva e lasciava con se una marea di dubbi.
Poi succede che 5 mesi dopo, nel presentissimo Giugno, quel benedetto telefilm ritorna, con una valanga di teasers che lo accompagnano.
E noi poveri sfigati ci siamo cascati! Io per prima! Chiamatemi sfigata perché me lo merito tutto.

Ok, ma andiamo per gradi.

Sono trascorsi di fatto cinque mesi da quando Stroh è fuggito, cinque mesi in cui Sharon è stata combattuta tra il desiderio di lasciar vivere Rusty in pace e proteggerlo. Naturalmente, lo ha lasciato vivere, ma protetto. Beh, certo, è suo figlio. Ma sto figlio ha un pò rotto i coglioni: adesso ci mancava solo che lo accettassero come giornalista in carica del Los Angeles Police Department. La ciliegina sulla torta. Io capisco anche che il suo personaggio sia fondamentale nelle dinamiche del telefilm, ma davvero il caso Stroh ha un pò stufato, ce lo trasciniamo dietro da The Closer. Rusty non riesce più ad interessarmi come testimone chiave, e non riesce neanche più a farlo come adopted child di Sharon.
Durante tutto l’episodio, inoltre, l’ho trovato abbastanza fastidioso, e poco utile ai fini della trama, sia quella personale che quella criminale. Mi auguro si inventino qualcosa per questa stagione o salterò ogni sua scena.

La squadra… Beh, un pò penalizzata da un episodio non brillantissimo. Il caso mi è parso scontato e banale nel suo insieme, e a subire di più gli effetti di ciò sono stati i componenti della Major Crimes, compreso Provenza, un pò sottotono rispetto al suo solito splendore.
Sono curiosa di sapere di più sul nuovo arrivo, Oderno; anche lui abbastanza in ombra, ma ci sarà tempo per quello.
Finalmente, però, è tornato Julio. Tutti felici (me compresa), tranne Andy, che d’un tratto sembra non apprezzare più il suo collega. Che minchia ti sei fumato, Flynn?

A proposito… Flynn. A proposito, Sharon. A proposito, Flynn e Sharon. A proposito, Duff, sei morto!
Allora, partiamo da quella famosa carezza sulla mano dell’ultimo episodio della passata stagione.
Un gesto carino, un conforto da tenente a capitano. Certo… Sicuro. Cinque mesi sono trascorsi anche per loro e quella carezza non era da considerarsi normalità, soprattutto non in quel contesto, e non tra quei due.
E così li ritroviamo in questo primo episodio. Duff ci aveva detto, testuali parole “Assisterete ad una conversazione tra Sharon e Andy”. Duff, anche tu fumi qualcosa? Di forte, direi! Andate tutti dallo stesso spacciatore?
Nell’ultimo minuto, e dico ultimo minuto, UN FOTTUTISSIMO MINUTO, Andy spiega che ogni tentativo di tenere Julio in disparte dipendeva dal suo desiderio di proteggerla. Sharon lo guarda un pò basita e gli conferma che non ha bisogno di essere protetta: “Featured image“.
E qui… Woohooo… Fuoco e fiamme! Andy a testa bassa, incassa il colpo e sta per uscire. Si ferma, si volta e domanda: “Featured image“.
Cavolo, ancora più fuoco e fiamme! Non sarà mica passato Drogon di GOT?
E a quel punto, quando siamo tutti pronti per una risposta. Una stramaledettissima risposta. Una risposta netta. (Figli miei, so passati cinque mesi). Lei guarda un pò intornoFeatured image, poi rivolge il suo sguardo a lui e “Featured image“.
Close the door? No, credo di non aver capito bene. Ha detto davvero Close The Door? Ma che cavolo dici???
Aprite quella fottutissima porta!!! Fateci sentire, porca paletta, stiamo aspettando da cinque mesi, senza contare i precedenti cinque anni di pippe mentali.
APRITE QUELLA PORTA! SFONDATELA SE E’ NECESSARIO, MA FATECI SENTIRE!

Featured image E poi quegli sguardi cosa sono? Che significa? Chiudiamo la porta e battezziamo l’ufficio? O chiudiamo la porta e spieghiamo che “no no questa ship non s’ha da fare”? La confusione più totale. Cattiveria pura.

E’ vero che io sono abituata a criticare, è vero che mi piace lamentarmi, ma Duff sta davvero mettendo in serio pericolo la SUA vita. Comprendo benissimo la questione dell’affrontare gradualmente la relazione, ma… un minuto? Sessanta secondi su 42 minuti?
Certo, la scena presa singolarmente era veramente bellissima. Tuttavia inserita in quel momento fa sbuffare e non solo. No. Allora, qua qualcosa deve cambiare. Mi sono sentita sedotta e abbandonata. Come quando dopo mesi che lo hai desiderato, compri la cosa che volevi e nell’istante in cui la hai finalmente tra le mani, ti cade a terra e si rompe. Cioè, no. Duff, no. Io voglio sapere cosa si son detti. Voglio sapere. Ho il diritto di saperlo. E non ho più il fegato di starti dietro con questo maledetto teasing. Ho un’età.

Frenatemi o vomito sul blog tutto il mio risentimento. E termino così la mia recensione con la parola che ho urlato allo scorrere dei titoli di coda: “Ma Vaffanculo!

Voto: 7. Ma questo voto è solo ed esclusivamente merito di Mary McDonnell. Bellissima, eccezionale in ogni fotogramma dell’episodio. Perché quando pensi che non si possa essere più belli di un certo limite, lei ti dimostra che sbagli. Tanto di cappello! Featured image

Nonostante ciò, c’è da dire che Duff non ha creato un telefilm, ha creato una droga. Siamo solo a mercoledì e quella scena finale la guarderemo almeno cento volte al giorno. Ti odio, Duff, ma non posso smettere di amarti per tale motivo!

E per quanto riguarda noi di Everpop… Alla settimana prossima. (Se ci arrivo!)

Qui il promo della 4.02. 

-Angie

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