XMASPOP 3: Un Natale Classico

Buongiorno Everpoppini belli! Che ne dite, voltiamo la terza casella del Calendario dell’Avvento? Pronti pronti?

ChristmasLabels

Si sa, Natale significa anche “TANTO TEMPO LIBERO” da dedicare alla lettura! E cosa c’è di meglio di un buon libro natalizio nel periodo delle feste? NULLA!

UN NATALE CLASSICO

I Cinque Classici di Natale senza tempo.

CANTO DI NATALE

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Titolo: Canto di Natale Titolo Originale: A Christmas Carrol Autore: Charles Dickens

Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell’analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte.
Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge — personaggio che servirà da modello per il Paperon de’ Paperoni disneyano — che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un’opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell’infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo.

IL LIBRO DI NATALE

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Titolo: Il Libro di Natale Titolo Originale: Julklappsboken och andra berättelser Autore: Selma Lagerlof

Il Natale con le sue leggende, il buio dell’inverno svedese, il calore delle storie accanto al fuoco, la nostalgia di antichi ricordi, l’immensità della natura, ma anche la piccola dose di crudeltà tipica della tradizione delle fiabe popolari sono le atmosfere che si respirano negli otto magistrali racconti della narratrice svedese Selma Lagerlöf, Premio Nobel 1909, “la più grande scrittrice dell’Ottocento”, secondo Marguerite Yourcenar. L’incipit da c’era una volta risveglia l’incanto delle storie dell’infanzia, ma basta un incontro inatteso, un gesto, una parola perché ci sia un piccolo scatto, una deviazione: dal mondo delle fiabe si passa a quello degli uomini, resi più umani da quel lampo d’illuminazione. Un regalo sbagliato che apre le porte a una nuova conoscenza, un’intuizione metafisica evocata da una modesta trappola per topi, un segno divino custodito nel foro di un proiettile in un teschio: c’è sempre una fede che fa da leva all’immaginazione, e questa, spesso, a una redenzione. Il tono è solo apparentemente ingenuo, è un trucco del mestiere di un’artista che sa trasformare il folklore delle tradizioni nordiche in storie senza tempo di grande e semplice profondità. Perché è la complessità che si nasconde dietro la normalità a interessarle, la ricca varietà della vita, e la buona novella che c’è sempre un destino diverso che aspetta chi lo vuole cercare. Anche in un libro regalato a Natale.

IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE

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Titolo: Il pianeta degli alberi di Natale Titolo Originale: Il pianeta degli alberi di Natale Autore: Gianni Rodari

Una favola a cavallo tra la fantascienza, l’utopia e i mondi alla rovescia tanto amati da Rodari. In questo romanzo, un bambino, portato nello spazio da un vascello spaziale mascherato da cavallo a dondolo, incontra degli alieni che, liberati dal lavoro grazie alle macchine, vivono in un “pianeta della cuccagna” e si dedicano solo a scienze, arti e politica. Ma cosa vogliono questi spaziali da lui? Se agli occhi smaliziati di un adulto la trama può sembrare, a tratti, semplicistica, va detto che il libro affrontava temi assolutamente rivoluzionari per l’epoca e attuali ancora oggi, come l’idea che i bambini debbano prepararsi fin da piccoli diventare i governanti del mondo di domani, ma senza perdere la vivacità, la spontaneità e la capacità di essere amici di tutti.

UN SOGNO DI NATALE, E COME SI AVVERO’

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Titolo: Un sogno di Natale, e come si avverò Titolo Originale: A Christmas Dream and How It Came True Autore: Louisa May Alcott

Il volume raccoglie tre racconti dedicati al Natale: “Un sogno di Natale, e come si avverò”, per lungo tempo inedito anche in America e recentemente ritrovato fra le carte dell’autrice, “Un Natale in campagna”, “Un nuovo modo di trascorrere il Natale”, tutti mai tradotti prima. La produzione della Alcott, benché la sua fama sia essenzialmente legata alla straordinaria popolarità di “Piccole donne”, è vasta e inesplorata per i lettori italiani. La Alcott riesce a infondere autenticità in queste piccole storie basate sui valori fondamentali e su un immancabile e toccante lieto fine. Postfazione di Elizabeth McKenzie.

FAVOLE DI NATALE

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Titolo: Favole di Natale Titolo Originale: Favole di Natale Autore: Gabriele d’Annunzio

Non c’è stato movimento letterario che D’Annunzio non abbia toccato o precorso, a cominciare dal verismo per finire con la prosa d’arte. E non si può neppure trascurare ciò che di romantico in senso nazional-popolare persiste in lui. Il contatto con le tradizioni popolari e con la poesia dialettale, maestro Cesare De Titta, segna in modo indelebile gli esordi del D’Annunzio narratore, come testimoniano “Terra Vergine” e le “Novelle della Pescara”, dove, al di là dell’impianto naturalistico, l’autore solidarizza intimamente con quell’immaginario collettivo svelato da Antonio De Nino e Gennaro Finamore nelle sue “Tradizioni popolari abruzzesi”. Rare volte questo D’Annunzio ha toccato le corde del fantastico o, per meglio dire, del meraviglioso puro, e perciò queste “Favole di Natale”, tratte da “Parabole e novelle”, edite nel 1916 dall’editore Bideri di Napoli, rappresentano un unicum nella sua produzione. Se si fa eccezione per “Un albero in Russia”, tutte le “favole” della raccolta attingono a quel patrimonio di fiabe popolari che dopo tanti anni e in un clima letterario tanto mutato furono sottratte all’oblio da Italo Calvino. Si tratta, in particolare, di leggende popolari abruzzesi o rielaborate in terra d’Abruzzi, alcune delle quali conosciute di prima mano. Ma la trascrizione che ne fa D’Annunzio è una ri-creazione. Le sue “favole” recepiscono pienamente la vaghezza della fonte (orale) e sono nello stesso tempo inconfondibilmente dannunziane.


Quali di questi libri avete letto? Quali preferite? Fatemelo sapere con un commentino. ED IN PIU’…LA SORPRESA DEL TERZO GIORNO! Che ne direste di leggere un libro nuovo nuovo? Un libro che per caso (e dico per caso) è IL DIO DELLA COLPA di Michael Connelly? Uno di voi potrà ricevere in regalo una copia digitale del nuovissimo romanzo (che ho preso anche per me), semplicemente COMMENTANDO questo post, scrivendo “Qual è il tuo classico di Natale intramontabile, quello che leggi e rileggi senza stancarti mai? E perché lo consigli?”, e inoltre CONDIVIDENDO questo post sui social. Domenica 06 dicembre rivelerò il vincitore sulla pagina FB di Everpop! Oh oh oh See you soon! -Lewis

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12 pensieri su “XMASPOP 3: Un Natale Classico

  1. Tra il libri proposti ho letto solo quello di Dickens. Ma quello che sicuramente leggerò a breve (esami permettendo, questa vita mi distrugge…) sarà ‘favole di Natale’ di D’Annunzio (di cui nn avevo mai sentito parlare).
    Ma comunque il must del Natale sarà sempre ‘A Christmas Carol’ perchè per me è il Natale fatto libro, cioè in esso troviamo dei valori, delle situazioni che incarnano lo spirito natalizio in tutte le sue forme.

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  2. Sicuramente il classico di natale per eccellenza è il Canto di Natale di Dickens, rivisitato in tutte le salse fino a diventare una commedia onirica con il film S.O.S. Fantasmi. Un libro che ti fa fare un bell’esame di coscienza rispetto a quello che hai fatto, che sei e che vuoi diventare e che ti insegna che se lo vuoi davvero puoi cambiare le cose che non ti vanno della vita.

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  3. Di quelli elencati ho letto solo Canto di Natale di Dickens ma devo rifarmi leggendo almeno uno degli altri proposti.
    Il libro che per me rappresenta il Natale è Papà Gambalunga, che rileggerò anche quest’anno ❤

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  4. Io sono sempre quella indietro perché di questi libri non ne ho letto neppure uno, né (perdonami) li trovo interessanti, perché solo da quest’anno mi sono innamorata dei libri natalizi… Ma solo quelli sdolcinatissimi.

    Non ho neppure un libro preferito per quel periodo, leggo quello che ho sottomano al momento.

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  5. ” Natale non sarà mai Natale senza regali, borbottò Jo sdraiata sul tappeto ” …ah, quant’è bello questo romanzo! ❤ Adoro Louisa May Alcott …quindi scelgo "Un sogno di Natale, e come si avverò".
    Questo Natale mi (ri)leggerò (tempo permettendo) Il Giardino segreto! FATELO anche voi! XD

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