XMASPOP 4: Libri, Letture e (L)ecensioni: Fino alla fine del mondo di Tommy Wallach

Ed il quarto giorno, il Calendario rivelò una recensione! Buongiorno a tutti voi Everpoppini belli, come avrete capito oggi è il giorno della recensione! Tocca ad un libro davvero fantastico, un libro musicale (dopo vi spiegherò perché). Intanto godetevi la canzone natalizia!

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“Fintanto che esistiamo, la morte on c’è. E quando verrà non ci saremo più noi.”

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TRAMA

L’asteroide Ardor ha il 66 per cento di probabilità di colpire la Terra, distruggendola. Potrebbe accadere entro due mesi. Potrebbe accadere sul serio. Due mesi è un tempo irrisorio oppure eterno. Dipende. Può essere impiegato per disperarsi oppure per commettere ogni sorta di nefandezza, oppure per ridefinire ciò che siamo, liberandoci dalle etichette che abbiamo lasciato che ci appiccicassero addosso. A Seattle quattro ragazzi stanno aspettando la fine del mondo. C’è lo sportivo, la puttana, lo sfigato, la studentessa brillante. Hanno due probabilità su tre che quei mesi siano l’ultima occasione per fare qualcosa che abbia un senso. Non per essere degli eroi e nemmeno per dimostrare niente a nessuno, ma solo per diventare se stessi, trasformando le proprie vite in qualcosa che abbia avuto senso vivere.

Meteore e fine del mondo. Forse questa frase riassume la trama di questo libro, o forse no! Perché “Fino alla fine del mondo” è molto di più che un romanzo incentrato attorno alla fine del mondo. Essa è soltanto un pretesto, un”evento” per citare Eliza, una cosa che deve accadere, e che quindi fa da sfondo a questo fantastico libro, fatto di diverse storie, tutte intrecciate tra loro. Sì, avete capito bene…QUESTO E’ UN ROMANZO CORALE! Non ho potuto quindi far a meno di adorarlo!
E’ un romanzo fatto di seconde possibilità, di scelte e vite da vivere appieno, una (vera e propria) finestra sulla società moderna, stravolta da un evento apocalittico, che potrebbe accadere anche nella realtà. Ad avvalorare la tesi della contemporaneità, l’autore da vita ad un cast che composto da tipologie adolescenziali diverse, che (grazie al cielo) NON SONO I CLASSICI CLICHE’. I protagonisti (la perla di questo romanzo), non sono la classica bellezza che si crede in realtà cozza, o il bad guy, sono invece quattro tipologie di personaggi che solitamente ricalcano il ruolo di antagonista, quei personaggi che solitamente non si sopporta insomma. Si parla di Peter, lo sportivo belloccio, che a primo impatto sembrerebbe un tantino superficiale e banalotto (forse lui è l’unico che un po’ cliché lo è), con la sua compagnia di tipi fighi, e la sua fidanzatina perfetta. Un ragazzo comune, con una vita comune, stravolta soltanto dalla presenza della sorella Samantha (Misery), una punk “anticonformista”. Di Andy (che io ho odiato sin dall’inizio) lo skater strafatt…ehm strafottente. Il più egoista tra i tre, il più codardo, quello che non pensa alle conseguenze, che le evita semplicemente voltandosi verso un altro lato. Innamorato di Eliza, ma solo per scommessa, solamente per sentire l’ebrezza di sentirsi veramente figo, poiché in realtà di figo non possiede alcunché. Di Eliza, la più enigmatica del gruppo. La ragazza più complicata, quella che non sai mai cosa farà da un momento ad un altro. Quella che forse ha sofferto di più, per colpa dei genitori, della vita, e dello stesso Peter, a causa del quale si è dovuta addossare una nomea decisamente non vera. Ed infine di Anita, quella apparentemente perfetta, la secchiona solitaria, che vive imprigionata da una campana di vetro fatta di mille aspettative, provenienti da due genitori egoisti e megalomani. Lei è la talentuosa del gruppo, quella con un sogno, quella che più di tutti dovrà lottare. I quattro della karass sono diversi dai soliti protagonisti, perché prima di tutto non sono per niente perfetti, anzi tutt’altro, si potrebbe persino dire che sono sommersi dai difetti. Ed è forse questa la caratteristica che porta il lettore a provare simpatia verso di loro (o almeno per alcuni di loro, visto che Andy, lo ripeto, mi è risultato antipatico dalla prima pagina), ad affiancarli, a capirli e comprenderli. Grazie a queste quattro figure “speciali” Tommy Wallach riesce a tessere una trama semplice, ma allo stesso tempo fantastica, e tanto tanto commovente! Riesce a narrare i primi batticuori, le rivoluzioni adolescenziali, le lotte ed i patemi, ma soprattutto riesce a scrivere e parlare di Emozioni. E per quanto riguarda questo aspetto, Anita è senza dubbio quella che mi ha dato di più, quella che più ho sentito vicina, quella che più mi è sembrata vera. Sono infatti diverse le scene che la vedono protagonista, che mi hanno permesso di provare le sue stesse emozioni. Ma se vogliamo parlare di scene, di scene migliori, quella che per me batte tutte, rimane una delle scene iniziali, quella con Peter alla ritrovo per bisognosi. Da quel momento ho capito quanto dietro al bello sportivo, a primo impatto superficiale, si nascondesse un piccolo grande eroe dal cuore puro ed impavido.
EMOZIONI. EMOZIONI. EMOZIONI OVUNQUE in questo romanzo! Tommy Wallach riesce a raccontare quattro storie diverse, quattro emozioni e sensazioni diverse (scatenate da una “semplice” meteora) in modo semplice e scorrevole, mai annoiante. Riesce a dar vita ad una storia non tanto piccola, senza però ricorrere alle barbosissime descrizioni che tutti noi taglieremo con piacere.
Vi consiglio questo libro? ASSOLUTAMENTE SI! In primo luogo perché la storia, che ruota attorno alla caduta della meteora Ardor, suggerisce che bisogna godere delle gioie della vita ogni singolo giorno, e che questa va vissuta al massimo SEMPRE! Inoltre è un libro da leggere, da avere, magari da regalare sotto l’albero, perché nonostante sia uno YA, riesce a farsi amare a qualunque età. Ed infine, VA LETTO (ed ascoltato) perché è un libro che possiede una colonna sonora tutta sua, composta ed eseguita dallo stesso autore. Una soundtrack che ho amato fin dal primo giorno, e che ora mi fa da sottofondo durante le diverse corse in palestra.


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Titolo: Fino alla fine del mondo Autore: Tommy Wallach Editore: Piemme Data d’uscita: 10 novembre 2015 Prezzo:17,00€

Se per questo Natale desiderate un bel libro, dolce e commovente, ma allo stesso tempo dinamico, questo romanzo è quello che state cercando. E dopo la lettura se alzando la testa noterete una luce blu nel cielo notturno, ricordate che quella forse non è la fine, ma forse soltanto l’inizio.
Come sempre aspetto di sapere la vostra. See you soon! -Lewis

P.S. per completare la recensione vi linko quella dell’inseparabile Ely Devy! DevyPop Team Forevah!

15 pensieri su “XMASPOP 4: Libri, Letture e (L)ecensioni: Fino alla fine del mondo di Tommy Wallach

  1. Non saprei…queste storie da fine del mondo non mi convincono mai tanto! La tua recensione è davvero carina, e se non fosse per il genere ci farei anche un pensiero!

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  2. Avevo già letto la recensione di Elisa e messo il libro in WL!! Mi avete proprio fatto venire voglia di leggerlo, quindi lo aggiungo alla WL natalizia xD

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