Buongiorno Everpoppini belli! Stamane vi offro una nuova recensione natalizia, e una nuova sorpresa! Pronti pronti?
“Il Natale non passa mai…a meno che tu non lo voglia.”
TRAMA
È la Vigilia di Natale a Gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l’albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l’amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di… maiali. Grazie a John Green, Maureen Johnson e Lauren Myracle, affermati autori Young Adult, la magia delle vacanze splende su questi tre racconti d’amore, che s’intrecciano tra loro mettendo in scena baci appassionati e avventure esilaranti.
Attendevo la venuta in Italia di questo libro da tempo immemore, e quindi ho iniziato la lettura carico di entusiasmo, che però è andato un po’ scemando, da una storia ad un’altra. Premetto che non ho più l’età per questo libro, che è chiaramente rivolto ad un pubblico giovanile.E’ un romanzo corale, diviso in tre episodi, composto da tre narratori diversi che seguono un unico filo logico, che compone una grande trama, una grande storia natalizia (PER RAGAZZI). Ma parliamo singolarmente dei vari racconti.
Il primo, Jubilee Express di Maureen Johnson, è quello che più tra tutti ho preferito, quello che più trasmette spirito natalizio. E’ un moderno racconto natalizio carico di dolcezza e amore, contraddistinto da un stile semplice e veloce (infatti è quello che ho letto più velocemente). Jubilee apre il gran racconto. La povera e sfigatissima Jubilee, dal nome bizzarro (che deriva dai ninnoli che i genitori collezionano), e dal fidanzato perfetto. A causa della sua sfiga si trova sola nel giorno della vigilia, per via dei due genitori finiti in carcere, causa? I Flobie Five! Viene messa sul treno per raggiungere i nonni…che non raggiunge mai, perché il treno si blocca a causa della tempesta. Inzia così l’avventura di Jubilee alle prese con cheerleader, uomini vestiti di stagnola, e STUART, un ragazzo incontrato alla tavola calda, che le cambia il Natale e la vita intera (in un certo senso gliela “aggiusta”). Le scene sono davvero divertenti e allegre, grazie soprattutto agli interventi di Debbie, la mamma di Stuart che è un personaggio simpaticissimo e spumeggiante. Ho apprezzato questo romanzo sia per la sua semplicità, che per la dolcezza con cui affronta il tema dell’amore, ma soprattutto per la sua scorrevolezza. E devo dirlo, non ho potuto fare a meno di googlare (che termini tecnologici uso oh!) FLOBIE VILLAGGIO DI NATALE.
Il secondo racconto, Un cheertastico miracolo di Natale, del mitico John Green (che stavolta mi ha un po’ deluso) ha inizio qualche ora prima di vedere Jub e Stuart lasciare la Waffle House. Protagonisti della storia sono Tobin, Angie e JP, personaggi che ricalcano in tutto e per tutto lo stile Greeniano. In questo racconto infatti c’è tutto di John Green: il viaggio in macchina (che mi ha ricordato tanto Città di Carta), il migliore amico di etnia differente (stavolta almeno è coreano), la migliore amica che prima dell’avventura il protagonista manco la considerava donna. Green ha citato Green, è il caso di dirlo. Nonostante questo però la storia non è male. Escludendo un intermezzo un tantino lento, il resto del racconto fila liscio tra battute e gag, avventure tra la neve, e corse sfrenate. Le scene che più ho preferito sono senza dubbio le battute finali, che mi hanno fatto spanciare, e voltare le pagine a più non posso. I dialoghi stavolta però (rispetto agli altri romanzi di Green) sono chiaramente più immaturi, rivolti ad un pubblico assai giovane (non posso smettere di ripeterlo, perché questo può essere a tutti gli effetti un romanzo natalizio, ma per bambini e ragazzi…ed io ho superato quell’età).
La chiusura del racconto spetta invece a Lauren Myracle, con il suo Il santo patrono dei maiali. HO ODIATO ADDIE! L’ho odiata con tutto il mio cuore. Depressa e capricciosa persino il giorno di Natale! E’ un racconto letto, fatto di lagne e patemi vari, che si risolleva solo ogni tanto (ammetto che la scena della fontana rotta mi ha fatto sorridere, e che il maialino rosa mi ha intenerito il cuore…ma solo un po’). Il povero Jeb è un martire, e si era già capito dal primo racconto, ma dopo aver letto questo ho pensato “Fatelo santo!”. La Myracle proprio non mi è piaciuta, sia per lo stile che per la storia, mi verrebbe da dire che le sarebbe servito un bel miracolo, e non solo nel cognome!
Tutto sommato il romanzo è ben strutturato, soprattutto dal punto di vista della narrazione, che è fluida e continua (nonostante la parte finale lenta), ed i romanzi si intrecciano tra loro in maniera perfetta. Il palco su cui si svolge il grande racconto, Gracetown, viene descritto come una città fredda, ma carica di spirito natalizio, un luogo perfetto per passare le feste. Bisogna inoltre dire che nonostante il numero ridotto di pagine, la descrizione dei personaggi, e lo sviluppo della trama sono strutturati in maniera giusta, scremati dalle descrizioni riempitive e dalle situazioni totalmente inutili.
Titolo: Let it Snow Autori: AA.VV. Editore: Rizzoli Data d’uscita: 12 novembre 2015 Prezzo:16,90€
Stavolta consiglio il libro, solamente ad una categoria di lettori, quella più giovane, che saprà senz’altro apprezzare i tre racconti, ma soprattutto lo stile ormai ben noto di John Green.
Se siete indecisi sul libro, se siete curiosi della storia, se volete un’occasione per poter dire la vostra…CI SONO IO! Uno tra voi, potrà portarsi a casa una copia digitale del romanzo, semplicemente commentando e condividendo questo post. Entro il 21 dicembre 2015! Volete provarci? Vi aspetto!
See you soon! -Lewis
Mi trovi completamente d’accordo! La Myracle per me è un NO!
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La prossima volta che la vedo la driblo di sicuro!
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Per me è no l’intero romanzo, e solo attraverso le descrizioni che voi blogger ne avete fatto!
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Il primo è piaciuto a tutti però XD haha
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Ci provooooooo
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