Libri, Letture e (La) Recensione: Verrà il vento e ti parlerà di me di Francesca Barra

Siamo a mercoledì e dopo la distopica e passionale recensione di ieri, oggi ci immergiamo nei fantastici luoghi dell’Italia. Destinazione? Policoro. Basilicata. Correte a leggere la recensione di questo italianissimo romanzo.

“Dio non ci manda nessun evento che non saremmo in grado di sopportare fino in fondo. Conosce i nostri limiti. Non oltrepassa mai quella linea. Sa fino a che punto potremo gestire, sopportare il dolore, la perdita, la fatica. Perfino la gioia. E lo sa più di noi che ogni tanto diciamo: «Non potrò mai farcela», oppure: «Ne morirò».”

12583793_10207088968974441_136772206_n

Dolce, sensuale, e nostalgico. Questi i termini chiave di questo fantastico romanzo fatto su e di tradizioni passate, e storie da rimembrare. Un romanzo aulico e pieno di vita, quella che sgorga dalle figure delle due protagoniste: Teresa e Caterina, rispettivamente nonna e nipote. Due donne così diverse, nei modi e nel carattere, ma allo stesso tempo così simili, unite dal destino e da quelle tradizioni che per loro (ma come anche per tutti noi) sono ormai intramontabili. Il tema principale di questo libro è infatti la tradizione, e l’approccio di due donne, di differenti età, con essa. Un costante metro di confronto tra due epoche diverse: la prima è quella che abbraccia quei modi di fare e di essere, la seconda prova ad allontanarsene, ma come per via di un effetto calamita, ne viene immediatamente e nuovamente attratta. E’ altresì un romanzo che parla di donne, ma non necessariamente per donne, perché in esso si racconta l’evoluzione durante il tempo di questa figura, e grazie ad essa è possibile narrare lo stile di vita e la storia di un paese, in questo caso Policoro. La Policoro del libro è una città viva, allegra e solare, nonostante continui a radicarsi nel passato, e nei suoi abitanti per così dire “anziani” (di mentalità parliamo).
Come ho accennato all’inizio “Verrà il vento e ti parlerà di me“, nonostante le continue riflessioni tra passato e presente (che in un certo senso a noi risulta essere comunque un passato recente) è anche un romanzo sensuale, e ciò viene rivelato proprio dalla figura delle due belle e semplici protagoniste.
Assistiamo alla crescita e la maturazione di due consanguinee, che si ritrovano a vivere in due vite che vanno ad entrambe decisamente un po’ grandi. Nonna Teresa, così semplice, così buona, così umile, si ritrova a vivere una vita che potremmo definire (per quegli standard) principesca. Dall’umile vita nelle grotte di Matera, si ritrova ben presto “regina” di Torremozza, unita (per sua gioia e fortuna) all’ambito Don Mimì. Una vita incredibile, e inizialmente per nulla alla sua portata. Una vita che però riesce ben presto a “domare”.
Ma se la vita a Nonna Teresa ha riservato un destino “enorme”, a Caterina ne ha destinato uno due volte più grande. La giovane di Policoro finiti gli studi liceali decide di partire per Roma, per sentirsi finalmente libera, per provare l’ebrezza di essere “la sconosciuta”. Emozione che viene ben presto stroncata dalla grandezza di Roma, nella quale non riesce ad ambientarsi sin da subito alla perfezione. Ma è proprio l’atteggiamento di Caterina nei confronti della vita a rendere unico il romanzo, poiché, nonostante la modernità della Capitale, ella non dimentica neppure per una volta il suo passato, le sue fondamenta basilicatesi (si può dire?).

E’ il momento vero? Volete sapere cosa mi ha fatto più innamorare di questo libro, tanto da portarmi a divorarlo nel giro di qualche giorno? Ovviamente la Tradizione, che vive in questo romanzo grazie alle vite delle due donne, a quelle degli abitanti della Basilicata, alle storie familiari, e grazie alle fantastiche ricette di Nonna Teresì. Questo libro ti permette di fare un vero e proprio salto nel passato, di vivere, ed assaporare persino, vita, storia e cultura di un luogo caldo e assolato come la Basilicata.

Francesca Barra si è rivelata la più grande sorpresa di questo romanzo. Ammetto di averla conosciuta solo tramite la tv ed instagram, e me ne pento perché è una scrittrice a dir poco incredibile e talentuosa (e permettetemelo anche molto sensuale, proprio come il suo libro). Le sue parole, le sue storie ed i suoi racconti, sembrano quasi venir trasportate dal vento, che da buon narratore le sussurra dolcemente e con voce lieve all’orecchio del lettore. Il suo stile è altresì veloce e scorrevole, fatto di descrizione auliche e meravigliose, che portano con esse un’esplosione di dolcezza.


Barra-Verra-il-vento_oggetto_editoriale_720x600

Titolo: Verrà il vento e ti parlerà di me Autrice: Francesca Barra Editore: Garzanti Genere: Narrativa Contemporanea Uscita: 30 aprile 2015 Prezzo: 14,90€

Che dire, abbiamo trovato un altro romanzo più che stellato, e ne son felice. A tal proposito non posso che ringraziare infinitamente la Garzanti Editore per la stupenda opportunità di lettura. Ancora una volta, grazie al loro duro lavoro, e a quello dei loro autori, ho potuto rivivere un’Italia pura e meravigliosa.

See you soon! -Lewis

NON ME NE SON MICA DIMENTICATO!

Il seguente post partecipa all’ormai consueto Domino del Team Passione blog, le cui tappe sono le seguenti:

Devilishly Stylish
Le Recensioni della Libraia
Lettere d’inchiostro
Everpop
Ladra di Libri
Libri che porto con me
Questione di libri
La Rapunzel dei Libri
Il Bosco dei sogni fantastici
Words of Books
On rainy days
Il nostro angolo dei sogni
WordsLeggere è un modo di volare senza ali
Leggendo Romance
Jess in wonderland

6 pensieri su “Libri, Letture e (La) Recensione: Verrà il vento e ti parlerà di me di Francesca Barra

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...