Libri, Letture e (La) Recensione: Il mare nasconde le stelle di Francesca Barra

Buongiorno Everpoppini belli! Il tempo è dei peggiori, ma per rallegrare la giornata ho la giusta recensione, quella ad un libro che saprà senza alcun dubbio toccarvi il cuore.

“Rispetta chi ti rispetta, ma soprattutto rispetta chi non ti ha mai rispettato perché prima o poi ti rispetterà più degli altri.”

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TRAMA

Il sogno di Remon è cercare la libertà. Ma è solo un ragazzo di quattordici anni e da giorni è su una barca, infreddolito e affamato. Il mare è una distesa infinita davanti a lui. Il rumore della paura è assordante in quel silenzio. Eppure Remon non si sente solo. Guarda il cielo e affida i suoi sogni alle stelle. Non sa dove è diretto. Sa bene da cosa sta fuggendo. Dal suo paese, l’Egitto. Dall’odio e dalla intolleranza che hanno cambiato la sua vita all’improvviso. Perché Remon è cristiano e non è più libero di giocare per le strade, di andare a scuola, di pregare Dio. È stato costretto a scappare senza dire addio alla sua famiglia. Nei suoi occhi, troppo giovani per aver visto già tanto dolore, rivede i momenti felici con loro: gli abbracci di sua madre, le chiacchiere con suo padre, le risate con suo fratello. Tutto ora appare così lontano. Ora che il suo viaggio è finito e una terra sconosciuta lo accoglie: l’Italia. Remon non si aspetta più nulla dal futuro. Eppure i miracoli possono accadere. Perché basta poco per sentirsi di nuovo a casa. Basta l’affetto di amici inaspettati. Basta l’appoggio di insegnanti che credono in te. Basta l’impegno e la passione per lo studio. Remon giorno dopo giorno ritrova la speranza e il coraggio di sorridere ancora. Senza dimenticare il passato. Senza dimenticare da dove viene. Ma forte di una nuova scoperta: a volte anche dal mare si può volare.

Torno ancora una volta a parlarvi di Francesca Barra e del suo talento letterario che anche stavolta ha saputo dar vita ad una storia a dir poco incredibile. Una storia vera che poteva finire dimenticata, ma che grazie a lei ha trovato una propria voce, ed ora spicca, grida, canta, in mezzo a tante altre voci. Francesca Barra con questo suo libro ha saputo dar voce ad una storia dolce amara, ma allo stesso tempo HA SAPUTO DAR VOCE AD UN SOGNO.

Stavolta ci viene narrata una storia vera, una storia tragica, nuda, cruda, quella del giovane Remon, un cristiano copto, al quale va stretta la sua vita in Egitto, per via della sua passione verso la religione e verso lo studio. Remon è un ragazzino buono e gentile, pronto a tutto per realizzare il suo sogno: diventare un ingegnere. Attraverso la sua storia ed i suoi sacrifici conosciamo un aspetto dell’Egitto che molte volte viene lasciata in disparte, viene quasi silenziata. Remon invece ha coraggio, non ha paura di raccontare la sua storia, e credetemi, la paura è tanta se si è vissuti una vita come la sua. Il nostro giovane protagonista invece ha imparato a non temere la paura, ad affrontarla, riuscendo a zittirla. Come? Proprio grazie alla sua incommensurabile fede verso il Signore, che più e più volte ha pregato e ringraziato.
Egli è un ragazzino che sa ben poco dell’Italia, ma per lui resta una terra promessa, la terra dove potersi riscattare, dove poter crescere e maturare. La terra dei suoi sogni. E perciò “parte all’avventura”. Affronta giorni infernali, e notti insonni e tenebrose, con un piccolo ed umile bagaglio contenente solo una foto del fratello, il ricordo della sua famiglia, i suoi sogni, e la sua fede (smisurata, più del mare che ha dovuto affrontare).
Si è parlato varie volte delle traversate per mare in TV, soprattutto quelle riguardanti i giovani ed i bambini, ma credetemi, leggere le parole di Remon fa tutto un altro effetto. La sua storia è  davvero toccante e commovente, avvincente sotto certi aspetti, al punto da riuscire a catturare completamente l’attenzione del lettore (riuscirete a leggere il romanzo in una manciata di ore).

Ma qual’è il miglior pregio di questo romanzo? Senz’altro il fatto che questo libro possiede un potere: aiuta il lettore. Aiuta a mettersi in discussione, a non dare per scontato ogni aspetto del nostro quotidiano, a pensare al reale valore delle cose che si posseggono, e ci suggerisce che ringraziare per ciò che abbiamo (in particolar modo il Signore) non può che farci bene.

Ancora una volta Francesca Barra si è rivelata la grande scrittrice che avevo amato ed adorato in “Verrà il vento e ti parlerà di me”. Son certo che di lei amerei senz’altro anche i biglietti d’auguri. E’ una fantastica ed eccezionale scrittrice, ma prima ancora una donna, che ha saputo ancora una volta incantarmi con frasi e parole, con storie e sogni. Stavolta è riuscita a trasmettermi tutta la paura e la tristezza, la voglia di riscattarsi e maturare. E’ riuscita a farmi immedesimare in Remon (so che è un’esagerazione, perché forse solo vivendo ciò che ha provato quel ragazzo si riuscirebbe ad immaginare ogni singolo sentimento, ma passatemi per stavolta il termine). Se il suo modo di raccontare in Verra il vento e ti parlerà di me mi è parso come un dolce sussurro del vento, stavolta con Il mare nasconde le stelle, le sue parole mi sono giunte direttamente dall’ululare del mare, intessute nell’immensità della notte.


Mare stelle Barra

Titolo: Il mare nasconde le stelle Autrice: Francesca Barra Editore: Garzanti Genere: Narrativa Contemporanea Uscita: 28 gennaio 2016 Prezzo: 14,90€

 

Non posso che consigliarvi questo libro, le parole di Francesca, la storia di Remon. Una perla del genere merita di essere scoperta ed esser letta. Io l’ho amato, e son certo che anche voi riuscirete senz’altro ad amarlo.

See you soon! -Lewis

6 pensieri su “Libri, Letture e (La) Recensione: Il mare nasconde le stelle di Francesca Barra

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