In questo allergico giorno di aprile quello che ci vuole è proprio una nuova manga-recensione. E’ giunto il momento di parlare del fenomeno mediatico di questi ultimi tempi: ONE PUNCH MAN.
Nome: One Punch Man
Autori: Yusuke Murata / ONE
Casa editrice originale: Shueisha (Shonen Jump)
Casa editrice italiana: Planet Manga
Numero volumi: 11 (In Corso)
Genere: Shonen – Azione – Avventura – Comico
TRAMA
Il manga segue le vicende di Saitama, un ragazzo apparentemente normale, che nasconde una potenza incredibile. In seguito a duri e sfiancanti allenamenti, ha sviluppato infatti una forza incredibile, che l’ha reso capace di prodezze uniche: basti pensare che il suo pugno è capace di mettere K.O. persino il più forte dei nemici. One Punch Man è la storia di un eroe comune, con poteri sovrumani, che vive la sua vita a cavallo tra il reale e l’assurdo.
CONSIDERAZIONI
E’ ora che anche One Punch Man sbarchi su Everpop! Sto scrivendo questa recensione proprio dopo aver finito di leggere il primo travolgente volume, e devo dire già da subito che mi ha convinto!
One Punch Man (almeno per questo primo volume) non avrà una trama come quella di Bleach, Naruto o One Piece, non seguirà lo stile dei moderni shonen, ma proprio per questo riesce a distinguersi dalla massa. Con il suo carattere un tantino “retro” a livello di trama e sviluppo, questo manga riesce a riscattarsi e a spiccare nel mare degli shonen. Ora infatti riesco finalmente a capire perché è così osannato da tutti.
Prima di parlare della trama e del fumetto nel suo insieme, bisogna parlare del protagonista di quest’opera: Saitama. Lui che è il pilastro che regge l’intera opera, l’eroe che si distingue dalla massa, pur essendo parte di essa, parte della comunità. E’ infatti proprio questo che lo distingue, il fatto che lui è a tutti gli effetti un essere umano comune: vive una vita “normale e tranquilla”, ha hobbies comuni, passioni comuni…e fa persino la spesa come tutti noi! Ciò che lo distingue è “solo” il suo potentissimo pugno, che riesce a mettere KO ogni suo avversario. Questa peculiarità è allo stesso tempo però per lui un punto di sofferenza. La sua forza non gli permette di apprezzare fino in fondo uno scontro, e questa cosa lo rende perennemente annoiato e svogliato (nonostante egli sia sempre pronto a scendere in campo).
Per quanto riguarda invece la trama, bisogna sottolineare la scorrevolezza della storia, articolata in tanti capitoli auto-conclusivi (almeno per questo primo volume), che permettono di leggere la storia in pochi minuti. L’opera è semplice e diretta, e spicca per il suo essere ESILARANTE. Scene semplici e apparentemente banali, permettono alla trama di scorrere ancora più velocemente, riuscendo a far sorridere il lettore. Queste scene inoltre mi sono apparse come una sorta di “rivisitazione” (in chiave tutta nuova) dei grandi fumetti Jump passati. E’ proprio questo suo carattere peculiare, unito allo sviluppo narrativo dei capitoli, e alla totale assenza di schemi, che mi ha permesso di tornare con la mente agli anni 90, quando Arale ed il suo Villaggio Pinguino facevano la loro prima apparizione nelle edicole italiane. One Punch Man mi apparso infatti come una sorta di omaggio a diversi maestri, che hanno preceduto il gran Murata e ONE, che è riuscito ancora a una volta a dimostrare la sua bravura e la sua genialità, riuscendo a dar vita ad un’opera tutta nuova che si discosta completamente dalla sua precedente.
Lo stile grafico del’autore però resta quello di sempre, anche se è chiara la sua evoluzione. La caratterizzazione grafica dei personaggi, dei dettagli e dei fondali, è molto più attenta rispetto a Eyeshield 21, persino nelle scene “siparietto”, dove Saitama appare in una sorta di stile “deformed” (passatemi il termine). Disegni e trama riescono in quest’opera a procedere a pari passo, senza mai perdere efficacia su un versante o l’altro.
Il manga riesce a “colpire” direttamente il lettore, proprio come farebbe un gancio ben assestato! Ed è tutto merito del maestro Murata, che è riuscito a dar vita da un mondo comune ma impressionante, e a dar voce ad un eroe fuori dagli schemi, che però è tutt’altro che straordinario.
Saitama non è riuscito, con il pugno , ad abbattermi, ma è riuscito senz’altro a lasciare il segno, e son certo che sarà lo stesso anche per tutti quei lettori, che come me, sceglieranno di iniziare la serie. Mettete da parte gli stereotipi, perché è il momento di dare il benvenuto ad un eroe…”comune”!
See you soon! -Lewis
Non lo conoscevo ☺️
Grazie
Buongiorno 😘
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Giusto per sapere, hai preso la variant o l’edizione normale?
Io adoro Saitama! Ma specialmente *qualcuno* che apparirà nel secondo numero 😊
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