Buon pomeriggio miei cari Everpoppini belli! Che ne dite di una nuova recensione? Ho proprio il titolo giusto che fa per voi! Se siete amanti del fantasy, o di serie distopiche simili ad Hunger Games, il titolo di oggi fa al caso vostro!
“Il potere non è reale. E’ solo una parola.”
TRAMA
Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c’è l’amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.
Finalmente un fantasy/distopico degno di tale nome! Ammetto che inizialmente conoscevo il romanzo solo per sentito dire, e per le varie foto su Instagram, e quindi ne conoscevo solamente la cover. Tutti me ne parlavano benissimo, ma l’interesse era alquanto basso, al punto tale da non andare nemmeno a sbirciare trama e contenuti. Quando poi mi è capitata l’occasione di poterlo leggere, ammetto di aver iniziato la lettura un tantino prevenuto (perché di solito ciò che piace al 90% dei lettori difficilmente riesce a convincermi). Inizialmente il romanzo mi ha anche avvalorato questa mia tesi: la trama sembrava “già letti”, qualche personaggio e qualche situazione mi ricordavano Hunger Games, e la storia procedeva piuttosto lentamente. Questo fino al 18%. Una volta che Darrow (il protagonista) ha messo poi piede all’Istituto, tutto è cambiato…IN MEGLIO! La trama si è fatta di colpo avvincente, travolgente ed emozionante. Dopo la prima battaglia sono stato letteralmente travolto e trasportato all’interno del romanzo, al punto tale da non riuscire a staccarmici neppure la notte (ho fatto le 3.30 del mattino per arrivare a metà libro). Trame, tranelli e sotterfugi mi hanno tenuto incollato al libro in modo “morboso”, come solo altri pochi libri sono riusciti a fare. Le battaglie e gli ideali, le lotte e le sofferenze, di Darrow mi hanno incantato e costretto (letteralmente) a continuare. Una volta iniziata la lettura mi è parso difficile riuscire a smettere.
Ciò che però mi ha letteralmente impressionato e la scelta dell’ambientazione, e quella dei personaggi.
Per quanto riguarda l’ambientazione, ho adorato il fatto che vecchio e nuovo si contrapponessero e combinassero costantemente, dando vita ad un luogo futuristico carico di aulicità e aspetti del mondo passato. La Marte di Red Rising non è il pianeta rosso che tutti si aspettano, il pianeta visto nella maggioranza dei film fantascientifici, essa è più il ricordo di una civiltà passata, che sta per risorgere, in un’epoca diversa. Essa è la fenice che risorge finalmente dalle ceneri, e l’upgrade di un passato assai lontano. Si presenta come la rinascita di un mondo, un nuovo punto di partenza, le fondamenta che in passato son state utili per dar vita al mondo che conosciamo. Questa civiltà è però assai corrotta, perché gli abitanti che popolano questo nuovo mondo non hanno lo stesso modo di pensare degli uomini del passato, essi hanno già tratto insegnamento dagli errori passati, sono già oltre il punto di partenza. E questo non ha fatto altro che generare un sistema organizzativo per alcuni splendente, per altri pessimo. La civiltà si è divisa in caste, che si distinguono in base ai colori (in cima gli Oro, alla base i Rossi), si è scissa dando vita ad un’unica grande casta predominante, e a tante altre che non sono altro che la servitù di questa razza superiore. Questo è ovvimante il punto in comune che ho trovato con Hunger Games (questo e la scena della “scultura”).
Devo ammettere che la scelta della suddivisione per colori è stata singolare, ma ancora più singolare è stato scegliere di suddividere le classi dell’Istituto seguendo la Mitologia Greco-Romana. Soprattutto perché l’autore è riuscito a far sì che ogni casa rispecchiasse i valori delle divinità antiche.
Per quanto riguarda invece i personaggi Pierce Brown è riuscito a dar vita ad un cast a dir poco immenso e geniale. Ognuno dei suoi personaggi, persino il meno importante, è caratterizzato fin nel dettaglio. Ognuno di loro è contraddistinto da sentimenti indelebili, da una forza di volontà immane, ma soprattutto da una storia (un background) ben studiato e progettato. A partire da Darrow, la vera rivelazione di questo romanzo. Lui non è il solito protagonista fantasy/distopico, quello che si getta nella mischia e nel pericolo senza nemmeno pensarci su. No! Lui è molto più sapiente di altri “colleghi letterari”. E’ mosso ovviamente da sentimenti di rivalsa, e talvolta persino vendetta, e rabbia, tanta rabbia. La sua rabbia nasce proprio dal voler salvare la sua famiglia, sopravvive per dar un futuro al suo popolo, i Rossi, ed è inestinguibile perché è una scorta alla quale attingere per dimostrare all’universo intero che un colore non ti rende migliore/peggiore di un altra persona. Darrow è un ragazzo altruista, ed è sempre pronto a scendere per primo in campo, e persino sacrificarsi, e questi sono gesti pensati e ponderati dalla sua mente sveglia. Darrow infatti prima di essere un guerriero è un nobile e attento stratega, è una mente sagace che è costantemente in movimento. Questo suo essere intelligente è la cosa che più ho apprezzato nel suo personaggio, anche più del coraggio.
Accanto a lui poi Brown schiera un vasto cast di personaggi, tutti diversi tra loro. I miei preferiti sono senza dubbio Roque, Lea, Virginia e (inaspettatamente) Pax, che hanno saputo conquistarmi un po’ per volta.
Titolo: Red Rising Autore: Pierce Brown Editore: Mondadori Genere: Distopico Fantasy Uscita: 5 apr 2016 Prezzo: 19,00€
Beh, spero che questa recensione vi convinca a dare una possibilità a questo romanzo, perché merita davvero! Nel frattempo fatemi sapere che idea vi siete fatti di Red Rising!
See you soon! -Lewis
Romanzo interessante! Metto nella mia infinita lista… 😉
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