Libri, Letture e (La) Recensione: Tutta la verità su Alice di Jennifer Mathieu

Buon martedì Everpopolo del web! Dopo il vuoto della scorsa settimana, iniziamo questa con una delle recensioni che troverete sul blog questa settimana, la recensione che in realtà doveva andare online il giorno 4, ma che per problemi legati alla mia salute esce solo oggi.

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A Tutto Manga: Lo Spazio con un dito {Uchu Kyodai – Fratelli nello spazio}

5140.1.jpgNome: Uchu Kyodai – Fratelli nello spazio

Autore: Chuya Koyama

Casa editrice originale: Kodansha

Casa editrice italiana: Star Comics

Numero volumi: 25 (In Corso)

Genere: Seinen – Slice of Life – Sci-fi

LA TRAMA

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Finora il destino ha riservato a Hibito e Mutta Nanba esistenze diverse, praticamente opposte in termini di soddisfazione personale e successo lavorativo: se il primo è tra gli astronauti selezionati dalla NASA per far parte dell’equipaggio della prima missione spaziale di lunga permanenza sulla Luna, il fratello è stato licenziato dall’azienda per cui lavorava come designer, ormai in preda alla crisi. Il loro futuro, tuttavia, non è ancora stato scritto: da sempre i due sognano di raggiungere insieme lo spazio, e per mantenere la promessa che si sono fatti da bambini è necessario che le loro strade convergano… Non perdetevi uno dei manga più emozionanti e coinvolgenti degli ultimi anni, finalmente in Italia dopo aver riscosso in Giappone un successo strepitoso!

IL MANGA

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E’ giunto finalmente il momento di parlare del mio manga preferito in assoluto (insieme a OP ovviamont). Un manga che riesce SEMPRE ad affascinarmi, a farmi riflettere, a incantarmi, ma soprattutto ad emozionarmi. Non mi era mai capitato prima di Uchu Kyodai di piangere dopo aver letto un volume (qua parliamo di svariati volumi), ma è stato proprio in seguito all’ennesima lacrima (spesa ieri per la scena tra Mutta e Sharon) che ho deciso di scrivere una recensione di questo manga. Perché volevo. Perché dovevo. E stavolta mi sentivo pronto.

LE CONSIDERAZIONI

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Mi è capitato di dirlo già una volta parlando di questo manga, ma voglio citarmi: “Uchu Kyodai è quel manga che mi permette in ogni situazione di toccare il cielo con un dito. E’ quel manga che non ti porta a scoprire la luna, ma te la porta fin dentro casa”. Ed è davvero così! Questo manga possiede svariati pregi, primo fra tutti la capacità di riuscire a narrare fatti e storie sempre diverse, attuali e dai temi d’impatto. Non è un manga che parla solo di viaggi nello spazio, di astronauti e addestramenti, esso è PURA EMOZIONE. In esso vengono descritte e narrate (soprattutto attraverso i meravigliosi disegni del maestro) ogni singola emozione e sensazione provata dai protagonisti. No lasciatevi ingannare da Mutta, lui è si il personaggio principale in assoluto, ma di certo non l’unico protagonista, perché l’autore, volume dopo volume, riesce a dare spazio e parola ad ognuno dei personaggi a cui ha dato vita. Altro che romanzo corale, qui si è di certo a livelli superiori. La spettacolarità di quelle storie sta nel fatto che esse son tutte diverse tra loro, e ricalcano la realtà in una maniera incredibile. Tra tutte, quella che mi ha permesso di incoronare questo manga come “Migliore in assoluto secondo Lewis”, è la storyline legata a Sharon, e alla sua lotta contro la SLA. Ogni scena che ruota attorno a questo tema è a dir poco eccezionale ed incredibile, sovraccarica di emozioni, e infatti puntualmente mi capita di commuovermi a fine volume. Sono scene così belle al punto da far passare la storia di Mutta in secondo piano. Ma la “Storia di Sharon” non è l’unica perla all’interno del volume. Molte altre storyline meritano nota, e tra le mie preferite spiccano senz’altro quella di Serika, quella di Carlo, e quella di Hibito (CHE FINE ME L’AVETE FATTO FARE IL MIO NANBA PREFERITO???).
Trame così belle non potevano che essere accompagnate da disegni altrettanto belli e spettacolari. Il tratto del maestro Koyama è preciso e pulito, reale e attento al dettaglio. I ritratti sono meravigliosi, ma gli scenari ancor di più. Alcune tavole son disegnate così bene da sembrare delle vere e proprie fotografie. Bisogna riconoscere all’autore una velocissima evoluzione dello stile, che è andato migliorando volume dopo volume, migliorando ancora oggi. Meraviglia delle meraviglie sono però le copertine, con i disegni colorati ed inchiostrati ad opera d’arte.


Mi sono dovuto contenere perché avevo tante altre cose di cui parlare, ma mi conosco, quando inizio…non la finisco più! Quindi beccatevi sta recensione, e fatemi sapere cosa ne pensate!

See you soon! -Lewis