Libri, Letture e (L)ecensioni: Eleanor & Park di Rainbow Rowell

Buon sabato Everpoppini belli! Son tornato con una nuova recensione. Stavolta però…stavolta…stavolta…bah leggete!

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Stavolta andiamo dritti alla trama, perché poi…HO DA PARLARE:

La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché lei è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l’altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l’altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché, anche se Eleanor non sopporta quegli sfi gati di Romeo e Giulietta, anche il suo legame deve fare i conti con un bel po’ di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno i due ragazzi, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?

Cosa penso di questo romanzo? Eh…cosa penso? Penso che sarebbe stato un romanzone se non ci fosse stata una cosa: LA PROTAGONISTA! Il romanzo in se non è male, è la classica storia in stile J.Green, con i due protagonisti, la vita quotidiana, gli intrecci e l’amore, e fin qui…tutto ok. Il problema sorge quando si parla dei protagonisti. Park è un mezzo coreano al quale piace truccarsi, perché a quanto pare il bel faccino ce l’ha. Ha una bella famiglia, due bravi genitori, una bella casa. E’ un ragazzo nella media. E poi c’è lei. Eleanor. Lei è grossa e ha i riccioli rossi, ma non è quello il problema, infatti è lo stesso Park a dimostrarlo. Il problema sorge invece quando lei “si lascia andare” anche se lasciarsi andare è un parolone, visto che fino alla fine lei non si apre mai del tutto. Lei non si piace, ma non fa nulla per migliorare, anzi si lagna e si lamenta in continuazione. Ha problemi in famiglia, e ci può anche stare che ce l’abbia con il mondo, ma fino ad un certo punto! Più volte Park le fa un complimento, si comporta amorevolmente con lei, e puntualmente lei lo aggredisce, lo tratta male. SI STAVOLTA SONO IO QUELLO CHE CE L’HA CON LA PROTAGONISTA (strano eh?). Mi è piaciuto molto che i due protagonisti legassero grazie ai fumetti (che come sapete io amo), e che la storia fosse ambientata nel periodo di fine anni 80 (la nostalgia colpisce sempre), mi è piaciuto meno il fatto che tematiche forti come BULLISMO e VIOLENZA DOMESTICA, siano state messe in ombra dalla loro storia d’amore (che alle volte mi è sembrata a senso unico). La Rowell avrebbe potuto marciare su questi due temi, e far uscire fuori un romanzo degno di nota (più di quanto non lo sia già ora), ma forse sono un tantinello “pesante” perché il target è per un pubblico più giovane, e quindi potrebbe anche starci. Questo romanzo però ha anche tratti positivi eh! Come vi dicevo, l’ambientazione mi piace un casino, i tratti in comune anche, e poi c’è una cosa, una persona, che mi è piaciuta un casino: LA MAMMA DI PARK! La signora Mindy è riuscita a farmi ridere ogni singola volta che usciva fuori, soprattutto nella scena dell’acconciatura di Eleanor. Lei è l’anima allegra del libro, la mamma che tutti vorrebbero. Un personaggio spassoso ed indimenticabile. UNA VERA E PROPRIA NOTA DI MERITO!

Bon, queste le mie considerazioni. Voi invece che ne avete pensato? A voi quanto è piaciuto? Fatemelo sapere eh!


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 Titolo: Eleanor & Park Data di pubblicazione: 14 novembre 2014 Casa editrice: Piemme Autrice: Rainbow Rowell Prezzo cartaceo: 12,00€ Pagine: 350

Eleanormente presente, vi saluto e vi do appuntamento a dopo. See you soon! -Lewis

11 pensieri su “Libri, Letture e (L)ecensioni: Eleanor & Park di Rainbow Rowell

  1. io ho letto Eleanor e Park e mi è piaciuto moltissimo, tanto è vero che ho in programma la sua recensione, insieme a Fangirl. Non mi dilungo qui, posso solo dire che per me invece il libro è ben equilibrato, e parla della possibilità di imparare a fidarsi dell’altro, e amare, quando tutto il mondo intorno a te ti suggerisce che faresti meglio a fare il contrario, per non soffrire più.

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